Quando le dimensioni contano - Benchmade

Articolo di Claudio Colombo tratto dalla rivista Coltelli

Leggeri, tascabili ed oggetto indiscusso di collezione: parliamo delle versioni cosiddette "mini", un vero e proprio trend adottato da un mumero sempre maggiore di aziende, ma queste versioni in scala saranno al pari dei loro fratelli full-size?

Quante volte ci siamo posti il problema di dover scegliere un coltello di piccole dimensioni equiparandolo per estetica, funzionalità e materiali con uno più grande, magari il nostro preferito? La possibilità di averne uno identico in scala ridotta sembra, di primo acchito, sembrerebbe dissipare ogni dubbio; il collezionista, di per sé, difficilmente si lascerebbe scappare l'occasione di aggiungere un nuovo pezzo alla propria raccolta. Dal punto di vista delle aziende produttrici, poter contare su un design già noto e proporlo in diverso formato è sicuramente una buona scelta di mercato. Rimane un unico dubbio: il comfort e la fruibilità saranno i medesimi? Abbiamo messo alla prova tre diversi modelli del catalogo Benchmade, appartenenti a tre diverse classi: Blue, Tactical e Hunt.

Votato alla caccia

Il Mini Crooked River appartiene alla Hunt class, caratterizzato da una lama clip point di 86,4 mm e spessa 3mm; la bisellatura alta ad evidenziarne le doti di taglio. L'acciaio impiegato è il CPM-S30V temprato 58/60HRC, la finitura satinata. Sul lato sinistro, in corrispondenza del piano di lama, troviamo il logo della casa, mentre sul lato sinistro il tipo di acciaio impiegato. Il tagliente è completamente piano. L'apertura del coltello avviene tramite due perni ambidestri (thumb-studs) ad assicurare il blocco in apertura e viceversa la ritenzione in chiusura, il collaudatissimo sistema Axis-lock.

Il bello del legno

L'impugnatura del Mini Crooked non passa di certo inosservata con le due testine in alluminio, dove è alloggiato il blocco e dalle guancette in legno stabilizzato che creano un elegante insieme. Spicca, sul dorso del manico lo spaziatore in polimero di un acceso color arancio. La clip in acciaio nera è amovibile e reversibile; non manca il foro per il correggiolo. Impugnato, il Mini Crooked River, regala un'ottima sensazione di solidità, l'apertura della lama risulta fluida e anche a guanti indossati non si perfe di maneggevolezza.

Tattico e leggero

La scatola nera indica inequivocabilmente l'appartenenza del Mini Presido ll alla sezione tattica del catalogo Benchmade. La scelta del modello, in questo caso è più variegata rispetto al Mini Crooked River, in quanto esistono diverse varianti. La lama di 81mm presenta un profilo drop point con un falso controfilo impegna la quasi totalità del dorso di lama, donando un carattere deciso, il tagliente è completamente piano. L'acciaio impiegato è di nuovo il CPM-S30V temprato a 58/60HRC, la finitura è Black Coating o in alternativa, satinata. L'apertura del coltello avviene tramite perni ambidestri e a garantirne il blocco troviamo nuovamente il sistema Axis lock.

Polimero oppure alluminio?

L'impugnatura del Mini Presidio ll è in CF-Elite (polimero ultraleggero, rinforzato con fibra di carbonio), la superficie è contraddistinta da un pattern geometrico che ne aumenta il grip. La clip in acciaio è di tipo deep pocket ed è amovibile. In alternativa alle guancette in polimero, il modello Manual Mini Presidio ll è equipaggiato con impugnatura in Alluminio 6061-T6 anodizzato nero. A livello di comfort, il Mini Presidio ll non delude le aspettative: sia l'apertura che lo sblocco della lama risultano agevoli e la presa del coltello è ottima. Il fattore da considerare, totalmente soggettivo, riguarda la scelta del materiale del manico, infatti sia il feeling che il peso variano sensibilmente tra polimero ed alluminio.

Il tanto atteso mini Osborne

Croce e delizia di appassionati e collezionisti del reverse tanto di Warren Osborne, in occasione del 20° anniversario del modello 940, il tanto atteso Mini Osborne 945BK-1. La lama, in acciaio CPM-S30V temprato a 58/60HRC e una lunghezza di 74mm, presenta una finitura in Black Cerakote dove, sul lato destro spicca in bianco il logo dell'azienda. L'apertura della lama avviene, come per il modello full-size, tramite perno ambidestro e sistema di blocco Axis lock.

Impugnatura in G10

Mentre la parte esterna dell'impugnatura, viteria compresa, mantiene un concept all-black, la parte interna delle guancette e gli spaziatori in alluminio sono un brillante colore blu. La clip in acciaio, anch'essa nera con trattamento PVD, è amovibile e reversibile. Con un peso di soli 77 grammi, il Mini Osborne si presenta come un prefetto EDC, i dettagli cromatici a contrasto con il nero regqlano eleganza all'insieme. Unica nota dolente è il raffronto con il modello 940 nonostante le dimensioni fra i due modelli non siano esageratamente diverse, il feeling varia notevolmente quasi non fosse lo stesso coltello.

Le versioni in scala ridotta si confermano un'idea funzionale al trasporto ed al collezionismo, ma il design dei singoli coltelli incide sensibilmente sulla gestione finale. Avere con sé il proprio coltello preferito rimane un must ma bisogna accetare il fatto che l'impiego potrebbe richiedere un po' più di assuefazione, ma un piccolo sacrificio in questo caso, si può fare tranquillamente.

Articolo di Claudio Colombo tratto dalla rivista Coltelli