Coltelli e Spade

Edizione limitata del modello RAO caratterizzata da una lama satinata in acciaio laminato giapponese prodotto dalla Takefu Steel. Nello specifico viene usato il CoS a 61,5HRC (Cobalt Special ritenuto meccanicamente superiore del 25% rispetto al già apprezzatissimo VG10) per la lastra centrale e il 420J2 (a 56 HRC) per le due lastre laterali, al fine di avere una elevatissima capacità di taglio ma allo stesso tempo una notevole resilienza e resistenza all'ossidazione.

Coltello chiudibile realizzato dietro specifiche richieste del reparto dell'Esercito Italiano 185° RAO (Reggimento Acquisizione Obiettivi) ed attualmente in dotazione all'omonimo reparto. Il coltello in dotazione differisce da quello civile solo per la totale mancanza di scritte o loghi sulla lama.

Destinazione d'uso: militare/tattico

Tipo di produzione: industriale
Produzione Lama: Italia
Lama: in acciaio inox giapponese laminato (San Mai) con tagliente in CoS a 61,5HRC a tempra criogenica
Trattamento Lama: testudo
Manicatura: anticorodal di 4.5mm
Lunghezza lama: 118mm.
Spessore della lama: 6.3mm.
Lunghezza chiuso: 142
Lunghezza totale: 261mm.
Bilanciatura: -
Peso: 335g.
Chiusura: front lock modificato - perno di sicurezza filettato
Clip: -
Fodero: tattico in Nylon by Vega Holster con attacchi M.O.L.L.E. adatto sia per il coltello chiuso che aperto - di colore NERO
Note: affilatore al diamante incluso

Commissionato ed adottato ufficialmente nel 2002 dal noto 9° Rgt. Incursori "Col Moschin", questo modello esprime la quintessenza del coltello da combattimento puro.

Ispirato ai pugnali con lama asimmetrica ed impugnatura dritta ma orientata degli Arditi, da cui il Reggimento trae le proprie vestigia, è stato rielaborato in chiave moderna.

Il baricentro è fortemente arretrato, la punta particolarmente perforante. E' leggero, maneggevole ed intuitivo. Ogni nuovo incursore ne riceve uno, ogni nuovo incursore viene addestrato per usarlo al meglio.

Tutti i coltelli di questa serie hanno impugnature dritte in KRATON da disegno ergonomico la cui forma e dimensione favorisce oltre ad una solida presa il rapido cambio di impugnatura da dritta (Sabre Grip) a rovescia (Reverse Grip). Una vite a brugola in acciaio inox permette lo smontaggio da campagna per la manutenzione e la lubrificazione del codolo passante aumentando la vita operativa del coltello.

Il fodero e' adatto all'aviolancio e alle operazioni subacquee ed anfibie ed e' applicabile al cinturone o alla buffetteria.

Destinazione d'uso: Collezione/Tattico/Militare

Lama: in acciaio inox N690Co 58HRC
Manicatura: smontabile in Kraton
Lunghezza lama: 160mm.
Spessore della lama: 6.3mm.
Lunghezza chiuso: -mm.
Lunghezza totale: 290mm.
Bilanciatura: arretrata, 1 cm. dal ramo di guardia inferiore
Peso: 265g.
Fodero: tattico modulabile, da coscia o cintura, in Nylon
Note: edizione limitata dotata di espositore in Plexyglass

Nuova versione 2018 con impugnatura migliorata: utilizza la medesima impugnatura del modello RAO II

Coltello chiudibile realizzato dietro specifiche richieste del reparto dell'Esercito Italiano 185° RAO (Reggimento Acquisizione Obiettivi) ed attualmente in dotazione all'omonimo reparto. Il coltello in dotazione differisce da quello civile solo per la totale mancanza di scritte o loghi sulla lama.

CENNI STORICI SUL REPARTO:
Il 185° RAO della ''Folgore'' e' un reparto dalla tradizione antica, ma nuovissimo. Nasce infatti il 3 aprile 2000 in seguito alla riconfigurazione del 185° reggimento artiglieria terrestre paracadutisti. Con sede a Livorno, e' un reparto atipico dell'arma di Artiglieria, attualmente inserito nel bacino delle Forze speciali.

Interamente composto di personale volontario, il 185° RAO seleziona i suoi componenti attraverso il superamento di un test fisico e di un corso di qualificazione su moduli ''a difficolta' crescente''. I compiti affidati agli uomini del RAO sono molteplici, ma tutti delicatissimi: si tratta di raccogliere informazioni su obiettivi nemici e 'passarle' al proprio comando. Piu' in generale, puo' parlarsi di ''ricognizione in aree sensibili''. ''E' dunque evidente - sottolineano all'Esercito - che l'attivita' dell'acquisitore si svolge principalmente in territorio ostile, in piccoli nuclei autosufficienti che agiscono isolatamente''.

I paracadutisti del RAO sono specialisti nelle tecniche di ''infiltrazione ed esfiltrazione'' e sono in grado di muoversi in area operativa ''fino a 8-10 giorni senza rifornimenti esterni''. Sanno come ''sottrarsi alla cattura, evadere e fuggire da un' area controllata dal nemico'' e, soprattutto, come ''individuare, determinare e valutare gli obiettivi'' di interesse strategico. Dal 2002, l'anno della riconfigurazione, i distaccamenti del 185° Reggimento hanno operato in tutti i teatri operativi piu' caldi: dai Balcani all'Afghanistan, all'Iraq. Qui svolgono soprattutto ricognizioni a scopo informativo a medio e lungo raggio e di sorveglianza dell'area di responsabilita' del contingente italiano.

Destinazione d'uso: militare/tattico

Tipo di produzione: industriale
Produzione Lama: Italia
Lama: in acciaio inox N690Co 58/60HRC
Trattamento lama: brunitura MIL-C 13924
Impugnatura: alluminio anticorodal anodizzato di 4.5mm
Lunghezza lama: 118mm.
Spessore  lama: 6.3mm.
Lunghezza chiuso: 142mm.
Lunghezza totale: 261mm.
Peso: 335g.
Chiusura: front lock modificato con perno di sicurezza addizionale filettato
Clip: assente
Fodero: tattico in Nylon compatibile M.O.L.L.E. adatto sia per il coltello chiuso che aperto
Note: affilatore tascabile al diamante incluso

Coltello chiudibile realizzato dietro specifiche richieste del reparto dell'Esercito Italiano 185° RAO (Reggimento Acquisizione Obiettivi) ed attualmente in dotazione all'omonimo reparto. Il coltello in dotazione differisce da quello civile solo per la totale mancanza di scritte o loghi sulla lama.

CENNI STORICI SUL REPARTO:
Il 185° RAO della ''Folgore'' e' un reparto dalla tradizione antica, ma nuovissimo. Nasce infatti il 3 aprile 2000 in seguito alla riconfigurazione del 185° reggimento artiglieria terrestre paracadutisti. Con sede a Livorno, e' un reparto atipico dell'arma di Artiglieria, attualmente inserito nel bacino delle Forze speciali.

Interamente composto di personale volontario, il 185° RAO seleziona i suoi componenti attraverso il superamento di un test fisico e di un corso di qualificazione su moduli ''a difficolta' crescente''. I compiti affidati agli uomini del RAO sono molteplici, ma tutti delicatissimi: si tratta di raccogliere informazioni su obiettivi nemici e 'passarle' al proprio comando. Piu' in generale, puo' parlarsi di ''ricognizione in aree sensibili''. ''E' dunque evidente - sottolineano all'Esercito - che l'attivita' dell'acquisitore si svolge principalmente in territorio ostile, in piccoli nuclei autosufficienti che agiscono isolatamente''.

I paracadutisti del RAO sono specialisti nelle tecniche di ''infiltrazione ed esfiltrazione'' e sono in grado di muoversi in area operativa ''fino a 8-10 giorni senza rifornimenti esterni''. Sanno come ''sottrarsi alla cattura, evadere e fuggire da un' area controllata dal nemico'' e, soprattutto, come ''individuare, determinare e valutare gli obiettivi'' di interesse strategico. Dal 2002, l'anno della riconfigurazione, i distaccamenti del 185° Reggimento hanno operato in tutti i teatri operativi piu' caldi: dai Balcani all'Afghanistan, all'Iraq. Qui svolgono soprattutto ricognizioni a scopo informativo a medio e lungo raggio e di sorveglianza dell'area di responsabilita' del contingente italiano.

Destinazione d'uso: militare/tattico

Tipo di produzione: industriale
Produzione Lama: Italia
Lama: in acciaio inox N690Co 58/60HRC Desert Warfare
Trattamento Lama: geocamo
Manicatura: anticorodal di 4.5mm
Lunghezza lama: 118mm.
Spessore della lama: 6.3mm.
Lunghezza chiuso: 142
Lunghezza totale: 261mm.
Peso: 335g.
Chiusura: front lock modificato - perno di sicurezza filettato
Fodero: tattico in Nylon, con attacchi M.O.L.L.E. adatto sia per il coltello chiuso che aperto - di colore desert
Note: affilatore al diamante incluso