Da generazioni la Famiglia Consigli produce con infinita passione e con grande abilità pregiati coltelli da tasca della tradizione regionale italiana e coltelleria da tavola forgiata, alla maniera dei coltellinai scarperiesi che di questo mestiere hanno fatto un'arte sin dal 1300. Un coltello perfetto nasce da mani abili e consumate dal tempo, ma nasce anche da una scelta attenta di materiali, frutto di esperienza e di ricerca. Per questo motivo, la Famiglia Consigli pone estrema attenzione nella selezione dei corni di migliore qualità; criteri severissimi ne scelgono le origini, con una sapienza frutto delle esperienze contadine di un tempo; l’esperienza ne scruta gli aspetti più nascosti e sceglie solo i corni migliori. I legni vengono scelti con cura e stagionati per anni, garantendo così la stabilità e la buona riuscita dei manufatti. Gli acciai sono di ottima qualità e trattati dal punto di vista termico con il massimo della cura che un artigiano può esprimere, in modo che sia sempre garantita la perfetta sintesi fra elasticità e durezza. La Coltelleria Collini di Busto Arsizio è rivenditore ufficiale dei coltelli Conaz Consigli di Scarperia
Coltello senza molla dalla linea molto caratteristica, rappresentativo della civiltà contadina e pastorale delle valli bergamasche dove veniva realizzato con manico in legno. Pratico e leggero, nella sua semplicità è uno dei coltelli più belli della tradizione italiana ed è da tempo apprezzato ben al di fuori della sua zona originaria. È riproposto da Consigli in una versione raffinata, un modello in punta di corno con fascetta di ottone lucido.
Il nome di questo coltello, tipicamente scarperiese, deriva probabilmente dalla lavorazione della lama, che presenta tre piani su ciascuna faccia. Nell'Ottocento si fabbricavano a Scarperia tre diversi modelli che facevano parte del gruppo dei "coltelli a stile" che differivano però nella lavorazione delle facce della lama. Scomparsi gradualmente i primi due modelli, nel Novecento ne rimase in produzione uno solo. Nonostante la forma aggressiva della lama, non si trattava di un coltello proibito. Le norme del Granducato di Toscana prima e del Regno d'Italia poi ne consentivano infatti l'impiego. Coltello in punta di corno.
Lama: in acciaio ino 440 Lunghezza lama: 8,5 cm Lunghezza aperto 20 cm Peso: 38 gr. Manicatura: corno di bovino
Coltello tradizionale prodotto dai maestri coltellinai in Scarperia, luogo dove, dal 1300, continua la fabbricazione artigianale di Coltelli Italiani.
Coltello tipico del Piemonte, in uso fin dal primo '800 anche in Liguria. Originario del paese di Vernante (Cuneo).
La lama in acciaio inox 420 può essere a scimitarra o a filo dritto. Sulla parte superiore del tallone ha sempre la caratteristica appendice a testa di chiodo che alloggiando in un ìncavo del manico consente di poter tenere ferma la lama col pollice a coltello impugnato. Usato per tutti i lavori agricoli e domestici e, per la particolare affilatura, anche per intagliare il legno. I bovari lo usavano anche come strumento chirurgico per incidere la pancia del bestiame al pascolo, quando veniva ingerita troppa erba bagnata causando eccessivo accumulo di gas.
Lunghezza totale: 200 mm Lunghezza lama: 90mm Manico: in corno pieno lucido Affilato a mano
Coltello tradizionale prodotto dai maestri coltellinai in Scarperia, luogo dove, dal 1300, continua la fabbricazione artigianale di Coltelli Italiani.
Coltello da pescatore, tipico della fascia di mare Adriatica. Con molla esterna, manico in corno di bovino pieno lucido, ha sulla fine del dorso un profondo scalino ad angolo retto utile per ramagliare le reti.
Lunghezza totale: 200 mm Lunghezza lama: 85mm Manico: in corno pieno lucido Affilato a mano
In uso per notizie certe fino alla prima metà dell'800 nella maremma Toscana e Laziale. Attraverso reperti del museo criminologico di Roma, è stato visto fra quei coltelli consegnati dai rivoltosi dei bagni penali di Civitavecchia al Cardinale Franco Pentini, nel 1848, inviato a sedare una rivolta.
Il manico, in corno pieno, è abbellito con scanalature longitudinali.
Lama: in acciaio inox 440 Lunghezza Totale: 20 cm Affilato a mano. Lunghezza Lama: 9.5 cm Manicatura: corno pieno
La versione dello Zuava con meridiana, particolarissima, porta sulla lama l'incisione di un antico disegno di meridiana, funzionante. Il sodo è in ottone.
Il "Romano" testimonia quella mentalità largamente diffusa nello Stato Pontificio per la quale si considerava il coltello come un amico fedele da portarsi costantemente "in saccoccia" e da sfoderare al primo accenno di rissa o per risposta ad un torto subito. Molti elementi costitutivi del "Romano" testimoniano infatti l'uso offensivo che contraddistingueva questo coltello: la lama affilatissima, le decorazioni del manico a reticolo o a lisca di pesce che servivano a migliorare la presa, il sistema di bloccaggio a molla fissa che impediva che il coltello potesse richiudersi accidentalmente e che nel momento dell'apertura emetteva un rumore secco che esaltava la mimica aggressiva.
Destinazione d'uso: Collezione
Tipo di produzione: artigianale Lama: in acciaio inox 420 Produzione Lama: Italia Manicatura: Corno Bovino Inciso Lunghezza lama: 130mm. Spessore della lama: 2.5mm. Lunghezza chiuso: 160mm. Lunghezza totale: 290mm. Peso: 106g. Chiusura: Fermo Lama posteriore Note: realizzato artigianalmente nella città di Scarperia (FI)
Il nome di questo coltello deriva dalla forma della lama, che ricorda quella del rasoio. Ebbe diffusione in seguito alla legge Giolitti del 1908 che poneva limitazioni severissime al porto dei coltelli appuntiti e che favorì la produzione di vari modelli a punta tronca. Il rasolino si distingue per la leggera curvatura all'indietro della lama e per la forma del manico.
Lama in acciaio inox 440. Lunghezza lama 9 cm. Spessore lama 2.5 mm. Lunghezza aperto 20 cm. Peso 70 gr.
Questa versione è stata creata per rispondere alle esigenze di un uso intensivo ed offre infatti le stesse caratteristiche di un lama fissa. Per questo motivo è stato particolarmente apprezzato dai cacciatori che lo utilizzano come coltello da scuoio.
Lama in acciaio inox 440. Lunghezza lame 9,5 cm. Spessore lama 3.5 mm. Lunghezza aperto 24 cm. Peso 202 gr.
La caratteristica più evidente di questo modello sta nel filo della lama, interamente diritto sino alla punta. Il Casertano si prestava così a svariati utilizzi, grazie al tagliente rettilineo che si richiudeva in un manico dalla forma semplicissima. Tale soluzione venne molto apprezzata in tempi e luoghi diversi anche al di fuori della sua zona originaria, tanto da essere tutt’ora diffusa. Il Casertano è un modello in punta di corno.
Lama in acciaio inox 440. Lunghezza lame 8 cm. Spessore lama 3 mm. Lunghezza aperto 20 cm. Peso 70 gr. Manicatura in punta di corno
Il "Napoletano" di vecchia produzione è un coltello in punta di corno di forma allungata, adatto sia al taglio che all'uso di punta. Non è chiaro a quale dei coltelli tradizionali dell'area partenopea si ispiri il modello di Scarperia. La linea generale presenta una certa parentela con il "Maremmano" nella forma assunta nel paese del Mugello, ma con proporzioni più snelle e leggere.
Lama in acciaio inox 440. Lunghezza lame 8 cm. Spessore lama 3 mm. Lunghezza aperto 20 cm. Peso 62 gr. Manicatura in punta di corno
Originario della Calabria, questo coltello dalla lama diritta e appuntita possiede però un manico nel più tipico stile di Scarperia, ha una guarnizione composta da due ghiere rotonde, similmente al Fiorentino, anche se più piccole. Si suppone sia avvenuta in passato una profonda rielaborazione dei coltelli tipici calabresi da parte degli artigiani di Scarperia che come spesso è accaduto hanno poi attinto ampiamente alla propria tradizione. Modello in punta di corno.
Lama in acciaio inox 440. Lunghezza lame 8 cm. Spessore lama 3 mm. Lunghezza aperto 20 cm. Peso 62 gr. Manicatura in punta di corno
Questo modello rappresenta un'evoluzione della zuava tradizionale in acciaio, con finiture in ottone, sodo pressato sulle piastre anziché saldato e perno finito alla pari invece che a vista come invece accadeva nella vecchia costruzione.
Coltello artigianale regionale prodotto a Scarperia, in uso in tutta la Toscana fino al primo ottocento. Molto robusto e adatto per tutti i lavori
Manicatura: corno di bue Lama: in Acciaio 440A Lunghezza totale: cm 16 Lunghezza Lama: 7,5 cm
La serie Kilama di Consigli è una interpretazione moderna dei coltelli regionali italiani. I materiali e le rifiniture rimangono quelli di sempre ma le forme sono nuove e accattivanti.
Lunghezza totale: 185 mm Lunghezza lama: 80 mm Spessore lama: 2,5 mm Peso. 52g Acciaio: 420 Manicatura: legno di amaranto Fodero: tessuto Confezione: scatola di cartone con loghi Consigli Scarperia
Questo coltello dalla forma slanciata e dal manico curvo deriva da modelli antichi, usati dai pastori d'Abruzzo. La sua adozione nel repertorio dei coltelli fabbricati a Scarperia (dove la particolare piega del manico gli ha valso il nome di "gobbo") risale alla fine dell'Ottocento ed è avvenuta senza modifiche appariscenti rispetto al tipo originario, dotato di molla semplice e di manico di corno bovino in un solo pezzo. Questo modello è in punta di corno.
Lama in acciaio al carbonio. Lunghezza lama 10 cm. Spessore lama 3 mm. Lunghezza aperto 24,5cm. Peso 100 gr
Lama a scimitarra” o “alla francese” già presente nei primi anni del Novecento se ne è mantenuta la produzione fino alla metà degli anni ’50. Il grande successo di questo modello, che nato a Scarperia ha avuto diffusione nazionale, è dovuto al fatto che pur essendo molto leggero risulta elegante, robusto e dotato di grande capacità di taglio, dovuta alla indovinata forma della lama. Si caratterizza per la presenza di un “bottone” metallico sul tallone e di una fascetta all’altra estremità del manico.
Lama in acciaio al carbonio. Lunghezza lama 9,5 cm. Spessore lama 3 mm. Lunghezza aperto 24cm. Peso 138 gr
Le prime notizie certe su questo coltello risalgono al 1848. Un esemplare, datato 1871, è conservato nell'Archivio di Stato di Firenze, allegato agli atti di un processo a carico di un pregiudicato. Su di esso è ben visibile il marchio di un fabbricante di Scarperia, Gustavo Buffi, la forma della lama è quella con dorso angolato, mantenuta anche nel Novecento e presente nei cataloghi di varie ditte scarperiesi. Il Maremmano è un modello in punta di corno.
Lama in acciaio al carbonio. Lunghezza lama 10 cm. Spessore lama 3 mm. Lunghezza aperto 24cm. Peso 120 gr
La versione del Fiorentino in argento ha le stesse caratteristiche costruttive del Fiorentino classico, ma è realizzato con finiture in argento, nel giglio, nella fascetta e nelle ghiere lavorate a mano da abili incisori. Modello in punta di corno.
Lama in acciaio al carbonio. Lunghezza lama 9 cm. Spessore lama 2.5 mm. Lunghezza aperto 20 cm. Peso 78 gr.
Realizzato secondo l'antica arte coltellinaia, il coltello Piemontese, tipico della Regione Piemonte, conserva la sua originale linea sobria. Solido e funzionale, la lama è in acciaio inox ed il manico è un monoblocco realizzato in corno bovino.
Lama in acciaio inox 440. Lunghezza lama 8 cm. Spessore lama 2.5 mm. Lunghezza aperto 18 cm. Peso 50 gr.
La produzione di Scarperia non si è dedicata molto ai temperini. Veniva però fabbricato un modello da scrittoio, che in passato veniva impiegato per fare la punta alle penne d'oca ed alle matite. Questo temperino di Scarperia era sempre privo di molla e poteva avere da una a due lame; inconfondibile la forma del manico, in un unico pezzo di corno. Nei cataloghi dei primi anni del Novecento questi articoli erano indicati come "Temperini uso Palmerini" che era in realtà il cognome di un rinomato fabbricante dell'Ottocento. Modello proposto è in punta di corno a due lame.
Lama in acciaio inox 440. Lunghezza lame 4,6 cm. Spessore lama 2.5 mm. Lunghezza aperto 15 cm. Peso 40 gr.
Coltello tradizionale di Scarperia e utilizzato in tutta la Toscana fino al primo '800. Aveva un elemento di novità, per l'epoca: la struttura metallica all'interno del manico oltre che nel tradizionale bovino.
Lama in acciaio inox 440. Lunghezza lame 8 cm. Spessore lama 3 mm. Lunghezza aperto 19 cm. Peso 100 gr.
Coltello tradizionale di Scarperia e utilizzato in tutta la Toscana fino al primo '800. Aveva un elemento di novità, per l'epoca: la struttura metallica all'interno del manico oltre che nel tradizionale bovino.
Lama in acciaio inox 440. Lunghezza lame 8 cm. Spessore lama 3 mm. Lunghezza aperto 19 cm. Peso 100 gr.
La serie Kilama di Consigli è una interpretazione moderna dei coltelli regionali italiani. I materiali e le rifiniture rimangono quelli di sempre ma la linea ha delle forme "nuove" che riprendono i classici coltelli tradizionali e regionali italiani.
lunghezza totale: 185 mm lunghezza lama: 80 mm spessore lama: 2,5 mm peso. 55g acciaio: 420 manicatura: legno amaranto fodero: tessuto confezione: Scatola Consigli con kit di pulizia coltello
La serie Kilama di Consigli è una interpretazione moderna dei coltelli regionali italiani. I materiali e le rifiniture rimangono quelli di sempre ma la linea ha delle forme "nuove" che riprendono i classici coltelli tradizionali e regionali italiani.
lunghezza totale: 185 mm lunghezza lama: 80 mm spessore lama: 2,5 mm peso. 50g acciaio: 420 manicatura: legno di olivo fodero: tessuto confezione: Scatola Consigli con kit di pulizia coltello
La serie Kilama di Consigli è una interpretazione moderna dei coltelli regionali italiani. I materiali e le rifiniture rimangono quelli di sempre ma la linea ha delle forme "nuove" che riprendono i classici coltelli tradizionali e regionali italiani.
lunghezza totale: 185 mm lunghezza lama: 80 mm spessore lama: 2,5 mm peso. 50g acciaio: 420 manicatura: legno di olivo fodero: tessuto confezione: Scatola Consigli con kit di pulizia coltello
La serie Kilama di Consigli è una interpretazione moderna dei coltelli regionali italiani. I materiali e le rifiniture rimangono quelli di sempre ma la linea ha delle forme "nuove" che riprendono i classici coltelli tradizionali e regionali italiani.
lunghezza totale: 185 mm lunghezza lama: 80 mm spessore lama: 2,5 mm peso. 60g acciaio: 420 manicatura: corno di bufalo fodero: tessuto confezione: Scatola Consigli con kit di pulizia coltello
Questo Pattada costituisce l'interpretazione ormai storica del coltello sardo operata dalla ditta di Scarperia Consigli. Il manico formato da due metà fissate con una fila di ribattini e l'assenza di una vera molla sono tipiche del modello originale, ma la linea, la sagomatura delle superfici, l'impiego del corno bovino risentono della tradizione scarperiese. Consigli ha legato per lungo tempo la propria attività alle forniture per la Sardegna, tanto che i loro Pattada sono divenuti ormai "sardi di adozione".
Questo Pattada costituisce l'interpretazione ormai storica del coltello sardo operata da Consigli. Il manico formato da due metà fissate con una fila di ribattini e l'assenza di una vera molla sono tipiche del modello originale, ma la linea, la sagomatura delle superfici, l'impiego del corno di montone risentono della tradizione scarperiese. Consigli ha legato per lungo tempo la propria attività alle forniture per la Sardegna, tanto che i loro Pattada sono divenuti ormai "sardi di adozione".
Questo Pattada costituisce l'interpretazione ormai storica del coltello sardo operata da Consigli. Il manico formato da due metà fissate con una fila di ribattini e l'assenza di una vera molla sono tipiche del modello originale, ma la linea, la sagomatura delle superfici, l'impiego del corno di montone risentono della tradizione scarperiese. Consigli ha legato per lungo tempo la propria attività alle forniture per la Sardegna, tanto che i loro Pattada sono divenuti ormai "sardi di adozione".
Questo Pattada costituisce l'interpretazione ormai storica del coltello sardo operata da Consigli. Il manico formato da due metà fissate con una fila di ribattini e l'assenza di una vera molla sono tipiche del modello originale, ma la linea, la sagomatura delle superfici, l'impiego del corno bovino risentono della tradizione scarperiese. Consigli ha legato per lungo tempo la propria attività alle forniture per la Sardegna, tanto che i loro Pattada sono divenuti ormai "sardi di adozione".
Da generazioni la Famiglia Consigli produce coninfinita passione e con grande abilità pregiati coltelli da tasca della tradizione regionale italiana e coltelleria da tavola forgiata, alla maniera dei coltellinai scarperiesi che di questo mestiere hanno fatto un'arte sin dal 1300. Sabre à Champagne, disponibile con manico in metacrilato nero, legno di olivo o legno serpente. Confezionata in una prestigiosa scatola di legno con custodia in tessuto e piedistallo da esposizione. Dimensioni: lunghezza totale 54 cm. Spessore lama: 4 mm. Lunghezza lama: 38 cm realizzata in acciaio AISI 420.
Novità:Porta in tavola l'eleganza delle migliori lame. Il set formaggio è un piccolo capolavoro di design:lame in acciaio inox temperato sono racchiuse dentro una raffinata confezione in plexiglas nero. Caratteristiche: coltello da grana con lama a mandorla per staccare le scaglie coltello a punta biforcuta per trasportare le fette di formaggio nel piatto. coltello taglia e spalma per i formaggi morbidi coltello a punta dalla lama ben affilata per un taglio deciso e perfetto
Le prime notizie certe su questo coltello risalgono al 1848. Un esemplare, datato 1871, è conservato nell'Archivio di Stato di Firenze, allegato agli atti di un processo a carico di un pregiudicato. Su di esso è ben visibile il marchio di un fabbricante di Scarperia, Gustavo Buffi, la forma della lama è quella con dorso angolato, mantenuta anche nel Novecento e presente nei cataloghi di varie ditte scarperiesi. Il Maremmano è un modello in punta di corno.
Lama. in acciaio inox 440, Manicatura: in corno bovino lucido Lunghezza totale 200 mm Lunghezza lama: 90 mm Affilato a mano
ATTENZIONE: trattandosi di materiale naturale, la colorazione del corno può risultare diversa da quella presente in foto.
Questo coltello deve il suo nome alla punta mozza che si presenta assolutamente mancante come se la lama fosse stata troncata. Coltelli privi di punta divennero assai più diffusi con la "legge Giolitti" del 1908 che fissò a soli quattro centimetri la lunghezza della lama dei coltelli appuntiti. Per le mozzette il limite saliva a dieci centimetri, offrendo la possibilità di portare tranquillamente in tasca un coltello di misura sufficiente senza rischiare di incorrere nei rigori della legge.
Lama. in acciaio inox 440, Manicatura: in corno bovino lucido Lunghezza totale 190 mm Lunghezza lama: 80 mm Affilato a mano
Coltello tradizionale di Scarperia e utilizzato in tutta la Toscana fino al primo '800. Aveva un elemento di novità, per l'epoca: la struttura metallica all'interno del manico. Oltre che nel tradizionale bovino, Consigli lo ripropone oggi anche in bufalo e legni esotici.
Lama. in acciaio inox 440, Manicatura: in corno bovino lucido Lunghezza totale 190 mm Lunghezza lama: 85 mm Affilato a mano
Questo coltello dalla forma slanciata e dal manico curvo deriva da modelli antichi, usati dai pastori d'Abruzzo. La sua adozione nel repertorio dei coltelli fabbricati a Scarperia (dove la particolare piega del manico gli ha valso il nome di "gobbo") risale alla fine dell'Ottocento ed è avvenuta senza modifiche appariscenti rispetto al tipo originario, dotato di molla semplice e di manico di corno bovino in un solo pezzo.
Lama. in acciaio inox 440, Manicatura: in legno di ulivo Lunghezza totale 200 mm Lunghezza lama: 80 mm Affilato a mano
Il "Romano" testimonia quella mentalità largamente diffusa nello Stato Pontificio per la quale si considerava il coltello come un amico fedele da portarsi costantemente "in saccoccia" e da sfoderare al primo accenno di rissa o per risposta ad un torto subito.Molti elementi costitutivi del "Romano" testimoniano infatti l'uso offensivo che contraddistingueva questo coltello: la lama affilatissima, le decorazioni del manico a reticolo o a lisca di pesce che servivano a migliorare la presa, il sistema di bloccaggio a molla fissa che impediva che il coltello potesse richiudersi accidentalmente e che nel momento dell'apertura emetteva un rumore secco che esaltava la mimica aggressiva.
Destinazione d'uso: Collezione
Tipo di produzione: artigianale Lama: in acciaio inox 420 Trattamento Lama: - Produzione Lama: Italia Manicatura: Corno di bufalo inciso Lunghezza lama: 130mm. Spessore della lama: 2.5mm. Lunghezza chiuso: 160mm. Lunghezza totale: 290mm. Bilanciatura: - Peso: 106g. Chiusura: Fermo Lama posteriore Clip: - Fodero: - Note: -
Edizione limitata in 99 pezzi per festeggiare i 700 anni della città di Scarperia, distretto artigianale mugellano da sempre noto per la maestria con cui si producono coltelli e accessori da tagli.
I tre modelli, la Mozzetta "come una volta", la Zuava "tradizionale" ed il Maremmano "a foglia" sono stati scelti tra i più rappresentativi della tradizione di Scarperia.
Questo coltello è realizzato completamente a mano dai maestri coltellinai Consigli che si sono attenuti ai dettami costruttivi dell'epoca.
Il coltello riprende una dimensione del coltello ormai desueta, 22cm Il manico è stato realizzato in corno bovino in punta di corno piena.
Il nome indica chiaramente la zona d’origine, ma questo coltello entrò a far parte della produzione di Scarperia forse già nell'Ottocento, subentrando a un modello più vecchio detto "a scimitarra" per la forma incavata del dorso della lama verso la punta. Il manico non ha guarnizioni metalliche, a parte le minuscole raperelle su cui sono ribattuti i tre perni, è assottigliato all'estremità, risultando cosi particolarmente leggero, ed è realizzato in corno pieno.
Con molla. Slanciato e leggero.
Lama. in acciaio inox 440, Manicatura: in corno bovino lucido Lunghezza totale 200 mm Lunghezza lama: 90 mm Affilato a mano
ATTENZIONE: trattandosi di materiale naturale, la colorazione del corno può risultare diversa da quella presente in foto.
Coltello in uso per notizie certe fino alla prima metà dell'800 nella maremma Toscana e Laziale. Attraverso reperti del museo criminologico di Roma, è stato visto fra quei coltelli consegnati dai rivoltosi dei bagni penali di Civitavecchia al Cardinale Franco Pentini, nel 1848, inviato a sedare una rivolta.
Manico: in olivo abbellito con scanalature longitudinali La lama: in acciaio inox 420 Lunghezza torale: 20cm Lunghezza Lama: 9cm Affilato a mano
Coltello artigianale regionale prodotto a Scarperia in uso fino all’800 in Toscana Il manico, in un solo blocco di corno, porta nel piedino la caratteristica ghiera rotonda in argento incisa. Lama in acciaio al carbonio. Lunghezza lama 8,5 cm. Spessore lama 2.5 mm. Lunghezza aperto 20 cm. Peso 78 gr.
Caratteristico coltello d'antica foggia, in uso in Valtellina soprattutto per lavori agricoli di viticoltura. Leggero e maneggevole, ha raggiunto perfetta funzionalitá, comodamente tascabile.
Lama con particolare forma a falce
Lama. in acciaio inox 440, Manicatura: ricavato da una punta di corno piena Lunghezza totale 150 mm Lunghezza lama: 65 mm Affilato a mano
Materiali e finiture:
Parametro importante per oggetti d'arredamento o da collezione - considera la qualita' dei materiali utilizzati, il livello di finitura e la cura del dettaglio. Per finitura intendiamo anche la qualita' dell'affilatura qualora si parlasse di coltelli.
Lo Staff della Coltelleria Collini
www.coltelleriacollini.it
Qualita' dell'acciaio:
Parametro importante per lame che richiedono impieghi particolari (militari, caccia, sportivi, utilizzi continui o d'emergenza) - considera la qualita' dell'acciaio e le sue specifiche proprieta' (durata del tagliente, durezza dell'acciaio, lavorazioni particolari, resistenza ad attacchi chimici ecc.) per maggiori informazioni, vedi la pagina "L'acciaio nei coltelli"
Lo Staff della Coltelleria Collini - www.coltelleriacollini.it
Robustezza/Resistenza:
Parametro importante per prodotti soggetti ad un utilizzo intensivo, e gravoso - considera la robustezza dei materiali, il loro assemblaggio, resistenza ad agenti corrosivi ed atmosferici e il rischio di rotture.
Lo Staff della Coltelleria Collini - www.coltelleriacollini.it
Praticita':
Parametro importante per chi deve utilizzare fisicamente il prodotto - considera la comodita' di utilizzo, la funzionalita', il peso, la facilita' di trasporto, la duttilita', la bilanciatura, la maneggevolezza e il buon grip dell'impugnatura.
Lo Staff della Coltelleria Collini - www.coltelleriacollini.it
Estetica:
Parametro importante per oggetti d'arredamento, da collezione o da regalare - valutazione soggettiva rivolta unicamente all'aspetto esteriore del prodotto.
Lo Staff della Coltelleria Collini - www.coltelleriacollini.it
Qualita'/Prezzo:
Parametro importante per scegliere a parita' di livello qualitativo globale, il prodotto economicamente piu' conveniente - considera il rapporto tra la qualita' globale del prodotto e il suo prezzo di acquisto
Lo Staff della Coltelleria Collini - www.coltelleriacollini.it
Utilizziamo cookie propri e di terzi per migliorare l'esperienza d'uso, i nostri servizi e per ottenere dati statistici sulla navigazione. Continuando con la navigazione se ne accetta l'uso.